Gli avvenimenti degli ultimi anni legati a eventi disastrosi come la GUERRA in Ucraina, la PANDEMIA da Covid-19, il TERRORISMO e le minacce di atti terroristici in Europa e nel mondo occidentale (le stragi a Stoccolma, Londra, Berlino, Parigi, Bruxelles e Madrid), il TERREMOTO (il sisma di Amatrice, in Emilia, a L’Aquila, del Molise, dell’Irpinia) o gli EVENTI CLIMATICI ESTREMI (allagamenti da piogge intense con annesse frane, esondazioni fluviali e trombe d’aria), rendono sempre più utile e necessaria l’acquisizione di competenze e la FORMAZIONE di Operatori Esperti nella Psicologia dell’Emergenza per operare in situazioni emergenziali e disastrose, che coinvolgono non solo individui isolati, ma gruppi e comunità.
La minaccia della perdita di integrità psicofisica o della vita, l’esposizione ad eventi stressanti ripetuti nel tempo, la paura del contagio e l’incertezza sul futuro ha generato nelle persone una sensazione di instabilità e disorientamento, che rende utile e necessaria l’opera di soccorritori formati nella gestione dell’aiuto-sostegno alle vittime.
Questo può avvenire attraverso l’apprendimento di esperienze psicofisiologiche di calma, rilassamento, appoggio e respiro, per imparare a regolare, modulare le emozioni e raggiungere momenti di tranquillità ed esperienze arteterapeutiche, che consentano di esprimere, comunicare e condividere il proprio disagio in un percorso di integrazione psicofisica, che consenta alle persone di proiettarsi nel futuro con un nuovo progetto di vita.