Vezio Ruggieri

Già docente, per 18 anni, di ‘Fondamenti Psicologici delle Arti dello Spettacolo” (Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Sapienza di Roma). Nella sua attività scientifica ha studiato i rapporti mente-corpo collegando i processi mentali dell’immaginazione, dell’emozione e dell’identità con il funzionamento del corpo. Questo lavoro di ricerca ha messo in evidenza la presenza di meccanismi che collegano le due dimensioni, fisiologico-corporea  e psicologica , che costituiscono la base per puntuali interventi pedagico-attoriali. Dirige un Master in Artiterapie su base Psicofisiologica dal 2002. Ha scritto e pubblicato numerosi  articoli di ricerca scientifica apparsi anche su riviste Internazionali, riguardanti le emozioni, l’immaginazione, l’identità e la struttura dell’Io.Tale produzione scientifica è stata poi applicata al campo del teatro, della danza e della musica. Particolare rilevanza hanno i volumi “Identità in Psicologia e Teatro“ (M.A.G.I. Editore) e “L’ Esperienza Estetica” (Armando Editore). Attualmente si dedica allo studio, alla ricerca e all’approfondimento di questi argomenti insieme ai suoi collaboratori nella associazione AEPCIS (Associazione Europea Psicofisiologi Clinici per l’integrazione Sociale) di cui è fondatore e presidente. E’ stato dal 1972 al 2013 professore di Psicofisiologia Clinica (Facoltà di Psicologia, Università Sapienza di Roma) dove, per circa 40 anni, oltre alle lezioni frontali ha condotto seminari e laboratori sugli aspetti psicofisiologici delle arti e dell’esperienza estetica, con particolare attenzione alla ricerca teatrale, secondo un nuovo inquadramento psicofisiologico dei rapporti mente-corpo organizzando anche seminari esperienziali della la formazione dell’attore. I diversi seminari e laboratori hanno spesso costituito un nucleo per successive  rappresentazioni messe in scena in alcune città italiane. Degno di nota è il seminario sull’Amleto, della durata di tre mesi, che nel 2008 ha condotto, in collaborazione con l’ETI, presso il Teatro Valle di Roma, conclusosi con una rappresentazione teatrale di cui ha anche curato la regia della rappresentazione conclusiva. Ha messo in scena, in diverse città italiane una sua coreografia sul “quarto movimento della nona sinfonia di Beethoven”. La “Sceneggiatura di questa coreografia è sintetizzata nel volume “La nona sinfonia di Beethoven. La gioia tra antropologia a psicofisiologia”.  Nel giugno del 2013 , ad Atene, ha partecipato come didatta al Festival Internazionale della Didattica Teatrale. E’ stato regista di un lungometraggio tratto da un testo da lui scritto sulla filosofa Ipazia, di cui ha messo in scena anche una versione teatrale e di un cortometraggio di 50 minuti dal titolo ‘Variazioni su un tema di Kafka’ in cui ha cercato di coniugare aspetti espressivi dell’arte pittorica contemporanea con la narrazione cinematografica.