Gli elementi ritmici e armonici, in sinergia con quelli timbrici e melodici rappresentano le dimensioni musicali che nel gioco improvvisativo si delineano come un potenziale espressivo “non verbale” che mette in gioco il linguaggio delle emozioni e le proiezioni del nostro immaginario.
Il ritmo di base (o pulsazione) di un brano musicale e la metrica da esso suggerita, rappresentano inoltre uno spazio di una struttura nello stesso tempo stabile e flessibile, potenzialmente utile a “contenere” anche il prodotto della creazione di un eventuale testo verbale con temi biografici.
Destinatari
Il laboratorio è rivolto a musicoterapisti, musicisti che operano in ambito sociale, psicologi, riabilitatori psichiatrici, psichiatri, medici e operatori delle relazioni d’aiuto interessati all’utilizzo della musica in ambito riabilitativo.